COME RAFFORZARE LA SPALLA
Il sedentario tende ad essere ipotrofico dal punto di vista muscolare. L’ipotrofia che si manifesta a livello della spalla è particolarmente importante per la grande mobilità permessa dal cingolo scapolare e per la conseguente stabilizzazione che i muscoli devono fornire.
L’ipotrofia colpisce tutta la muscolatura regionale con caratteristiche variabili da soggetto a soggetto. La capsula articolare dell’articolazione scapolo-omerale è relativamente lassa e la protezione legamentosa è meno robusta che in altre articolazioni; se viene a mancare anche la protezione attiva muscolare a causa del sedentarismo il rischio traumatico aumenta anche per infortuni di modesta entità. Gli arti superiori non sono sottoposti al carico e quindi non sono interessati dai problemi degenerativi da sovraccarico del bacino e degli arti inferiori. Ciò nonostante sono coinvolti quasi sempre nelle cadute, quando vengono appoggiati al suolo per proteggere la testa e il tronco.
Nell’età adulta la variabile della gravidanza è molto importante. Durante la gravidanza il complesso gioco ormonale favorisce un’ulteriore lassità articolare al fine di permettere l’allontanamento (diastasi) dei due capi ossei che costituiscono la sinfisi pubica. Fenomeno questo che si verifica durante il parto. La muscolatura addominale si rilascia. La circolazione venosa degli arti inferiori può subire dei danni con la comparsa di vene varicose. Il peso aumenta di circa 12kg. Queste trasformazioni per lo più transitorie possono peggiorare le condizioni di forma; spesso dopo una gravidanza la palestra viene scelta proprio per recuperare. L’allenamento comunque deve tenere in conto l’entità di questi cambiamenti per finalizzare l’allenamento e per modularne l’intensità.
L’ipotrofia muscolare della spalla permeterà in questi casi il verificarsi delle lussazioni di spalla.
Alcuni di questi esempi riguardano dei gesti sportivi, mentre in realtà ci stiamo occupando di sedentari. Il problema è proprio questo, tutto sommato il sedentario è abbastanza al sicuro fin quando non pratica sport; se invece ha l’ambizione di praticare attività sportiva in modo saltuario allora diventa un soggetto a rischio almeno per quanto riguarda l’integrità dell’apparato locomotore.
La mancanza di forma fisica e in particolare la scarsa efficienza dell’apparato locomotore hanno un dublice effetto negativo. Per prima cosa non forniscono un’adeguata coordinazione e forza per l’esecuzione del movimento e questo favorisce il verificarsi di episodi traumatici; in secondo luogo non proteggono adeguatamente le strutture capsulo-articolari, e questo tende ad aggravare l’effetto danoso del trauma.
Il luogo comune che lo sport fa sempre bene è falso. Lo sport può far male, anche molto e spesso quando manca una preparazione atletica di base.
Per preparazione atletica di base si intende il possesso di requisiti di forma fisica tali da permettere la pratica degli sport piu comuni senza correre rischi particolare di incorrere in infortuni dovuti alle cattive condizioni dell’apparato locomotore.
Comunque anche nella normale vita di relazione, non sportiva, avvengono incidentalmente degli episodi traumatici la cui lesività è inversamente proporzionale al grado di forma fisica. La preparazione atletica di base è importante per poter affrontare in condizioni di benessere e di efficienza la vita di tutti i giorni.